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domenica 11 novembre 2012

Amsterdam e Tommaso

Ho letto e riletto i tuoi messaggi ad Amsterdam, ma non ti ho risposto. Lì c'è internet ovunque, ma io voglio darti delle risposte pensate e anche se ti ho pensata ero troppo in mood vacanza. Mi sono trovato bene nella Venezia del nord, l'albergo non era il massimo, gli asciugamani erano tutti bucati, ma almeno non c'erano scarafaggi o pulci nel materasso. Non sono andato lì per ammazzarmi di canne (non fumo), nè per andare a puttane (non ho soldi da buttare in troie e non mi interessa), sono andato a trovare un amico che studia lì da un po' di mesi. Siamo andati in sei, tre ragazzi e tre ragazze. Ci conosciamo dal liceo, non siamo "coppie", abbiamo vissuto tante cose insieme e ci vogliamo bene. Io non ho tanti amici, non sono capace di mantenere i contatti, sono piuttosto chiuso.
Andare ad Amsterdam con un amico che vive lì vuol dire vedere anche un sacco di posti in cui i turisti non sono soliti andare, vuol dire uscire insieme la sera con gente del posto, vivere un po' le loro abitudini. Ci siamo divertiti. Non c'ero mai stato.
A me non serve una donna perfetta. Mi è del tutto superflua una bambolina con la bocca a cuore se dietro l'aspetto da Barbie non ha altro che il desiderio di farsi guardare.
Non pensare che io ti prenda alla leggera perché non ti dia della "figa". Solo, non voglio sminuirti, ridurti a un aggettivo. A che serve dirti qui quanto sei bella? Se sei bella te lo dico quando sei a 20 cm da me, ti sento vicina, respiro il tuo calore e ti vedo negli occhi.
Mi piace il modo in cui mi dai delle risposte strutturate e pensate. Questo è bello. La vibrazione della tua voce se la sentissi sarebbe bella anche se non avessi una voce ma squittissi come un topo, il modo in cui schiudi le labbra per parlare, il modo in cui ti tocchi i capelli, il modo in cui frughi nella borsa per cercare chissà cosa, il suono dei tuoi passi, come ti giri e guardi dietro di te, il tuo riflesso in uno specchio, sulla maniglia di una porta… questo è bello, anche se non l'ho mai visto e sentito da te, perché è unico, ce l'hai solo tu.
Io sono una persona complessa, diffidente di natura. Ho paura di infatuarmi di qualcuno qui dentro, anche se è esattamente quello che voglio. Adesso che ti sei fatta rossa, mi fai ancora più paura di prima. Una paura buona, ma è sempre paura. Per esperienza, se inizi a raccontarti a una sconosciuta, non vai da nessuna parte. Racconti e basta e un bel giorno la sconosciuta a cui ti sei aperto si chiude, inizia a ignorarti, a dimenticarti, perché la tua faccia è solo una faccia a cui si è confidata qualche pomeriggio su una chat del cazzo popolata da poveri idioti il cui unico pensiero è portarsi la sconosciuta che piace a te in camera loro, buttarla sul letto e chiudere a chiave la porta. Una faccia che magari dentro ti ha ucciso, perché è diventata una routine parlarci insieme e quella routine inizia a mancarti, e finirai per non vedere mai.
Io non voglio opprimerti, non voglio disturbarti. E quando dico "non voglio disturbarti" non intendo "non voglio romperti le palle" intendo proprio "non voglio disturbarti in senso fisico e mentale", non voglio buttarti addosso la mia merda, le mie sovrastrutture malate sul mondo e sulle cose. Spesso esagero, mi lascio trascinare, sembro un depresso quando invece ho una vita piuttosto normale, un fratello, un cane. Quando scrivo, con poche parole non riesco a esprimermi.
Solo non voglio più sputtanare le mie insicurezze alla prima che mi fa gli occhi dolci e mi dice "ciao", se non si fida di me o se sono solo un passatempo mentre frequenta altri. Non voglio essere una seconda scelta, non voglio sentirmi dire che hai un ragazzo, che cerchi un'esperienza a due con un'altra donna o cose così.
Io ti vedrei anche in cam, se vuoi, ma non voglio darti l'idea del maniaco che vuole guardarti o di quello che ti sta troppo addosso. Io mi piaccio e per piacermi ho fatto fatica, ma non mi sento bello, non mi sento un "figo".
Non mi sento un "disperato" e non cerco "figa".
Capisco la tua ironia, anch'io ne ho molta e quando ho voglia di buttarla fuori sono spesso autoironico, ma la presa di coscienza della realtà è molto forte in certi momenti e va a periodi.
Io voglio conoscerti. Non pretendo di capirti, anche se mi piacerebbe provarci. Mi hai detto che guardi Futurama, mi hai detto che rifletti su quello che dico, e riesco quasi a immaginarti in metro mentre sorridi agli altri. In questo modo mi apri spiragli di te e della tua vita che trovo veri e sentiti, anche se di personale non ci siamo detti quasi niente. Trovo molto belli i tuoi discorsi lunghi.
Mi piacerebbe che riuscissi a capire, che capissi quanto io apprezzi i tuoi discorsi lunghi e avere di nuovo tue notizie.
Ciao rossa.
Mi chiamo Tommaso.



Ciao Tommaso.
Fa sempre piacere sentirti... Hai ragione quando dici che un giorno è probabile che quella sconosciuta alla quale ti sei abituato se ne andrà, ma starà a te cercare di non farla andare via.(sto cadendo nel banale delle frasi fatte, ma è quello che penso) le persone bisogna essere capaci di tenersele accanto e anche strette (immagino la scena di me che lego un mio amico/a alla sedia con una corda e le dico ora staremo insieme per sempre hahahhahah) sto delirando.
Come sempre mi rispondi in giorni in cui mi sento un caso disperato, se mi vedessi ora diresti "e quella che è..è scappata di casa?". Beh sarà che sono in pigiama coi capelli rossi gonfi e mossi dalla pioggia che ho preso ieri sera, sarà che sono ancora un pò intontita dall'alcol che ho bevuto, sarà la depressione della domenica che coglie tutti, no..no..no..non è la depressione. Sono io, un caso disperato attaccato ad un PC in cerca di un pò di vita. Di vita vera intendo, di conoscere gente nuova, di conoscere un pò la diversità che ci accomuna. Di credere in un'emancipazione che in realtà anche nel 2012 non esiste, e molte volte mi ritrovo a dire.. ma davvero pretendono che io mi beva la storia dell'emancipazione? Della libertà e dell'uguaglianza?!Va beh.. piccolo anfratto.
Mi ritrovo a vivere con la paura che una perchè donna non possa avere un amico maschio, perchè per foza ci deve trombare e robe del genere..
Evito di dilungarmi troppo. Evito perchè sennò non finirei ora. Non vivo di complimenti, non vivo nella mia supposta bellezza, non vivo del mio ego, anche se ammetto di essere narcisista, alle volte molto estremizzata, ma io sono così, non voglio sentirmi assillare da sei bellissima, però se non sento un complimento divento insicura e la mia piccola torre crolla, mi crolla addosso, e faccio fatica a ricostruire tutto. Mi sono sentita dire troppe volte delle cattiverie che mi hanno ferita, e nonostante io mi consideri una donna non solo con un bel sedere ma anche con un bel cervello, riesco a farmi del male ascoltando gli altri, ascoltando il mondo che mi circonda, ascoltando cose che non comprendo. Cose che non riesco a concepire, la normalità, ma essendo io Donna non mi è permesso, persino nella stramoderna Italia. Ma comunque, non sono nata proprio ieri e un pò mi informo sui vari paesi, e si sapevo che ci fossero tanti internet caffè. I Paesi Bassi , mi hanno sempre affascinato, non per le droghe, non per la libertà sessuale, ma per la loro libertà mentale, per il loro governo, le loro tradizioni.


Le parole, le parole, non sono mai abbastanza, non riuscirei mai a farne a meno, io amo i silenzi, li amo, li adoro, ma quando si parla, quando si SCRIVE, quando si LEGGE tutto è diverso , tutto è più magico, tutto è  più speciale, beh io mi sento un pò speciale. .. non ho l'ispirazione.. ti scriverò ancora dopo . Ciao Tommaso. Io sono Kim



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