"Scusa STRONZO, ma la mia figa è FEMMINISTA"-cit. Alcolico Drink SMA, e fottuto bolas di ganja.
Ho finito un bicchiere di ASMA.
Il bicchiere è vuoto sul comodino.
Dolciastro.
Parlo con gente a caso.
Mi metto a piangere.
Rido euforica.
Penso che vorrei scrivere un messaggio a LUI
Poi mi dico che è una stronzata.
Ho un attacco di nervi verso Giò.
Sempre le solite cose.
Sempre la solita noia.
Scrivo a Tommaso.
"Sono pronta ad incontrarti. Ciao Tommaso."
e ho avuto una bella risposta.
"Sei pronta solo quando vuoi tu. Non funziona così. Mi cerchi, sparisci, ritorni, sembri una cagna inquieta. Mi basta la mia di inquietudine. Non so nemmeno cosa abbiamo da dirci, tu probabilmente fai la stessa vita che facevi prima e io vivo la mia nello stesso identico modo. Già solo da questo dovresti capire la differenza che passa tra i miei desideri e i tuoi. Noi non ci conosciamo, ci siamo fatti tante confidenze, ma non ci conosciamo. Avrei preferito non comunicare in questo modo, non darti niente. Avrei preferito darti la mia voce e basta, fanculo alle insicurezze e alle lunghe storie, alle metafore, alle costruzioni mentali verbose e non necessarie. Tu non sai niente di Tommaso, Kim. Tu conosci solo chi ti ha scritto da parte mia. Tu parlavi solo di incontrarmi a Milano perché in quel momento dovevi andare a Milano e quella era una tua necessità dell'ultimo minuto, non c'entrava niente con me. Perché ti vengo in mente ogni tanto Kim, perché ti ricordi di me se non mi hai nemmeno visto in faccia e non sai nemmeno chi sono? Potrei essere un ragazzino scoppiato, un idiota tormentato, un folle psicotico. E tu chi sei per me? Soltanto una puttana, una ragazzina che non sa cosa vuole, una donna capace solo di perdersi senza rendersi conto di dove vuole andare, solo questo al momento mi viene in mente e mi viene in mente perché tu stessa ti sei definita così più volte.
Per me è un periodo catastrofico a livello di impegni. Lavoro molto di più di prima, inoltre sto finendo la tesi perché a breve mi laureo e faccio un mare di colloqui a destra e a sinistra. Ultimamente torno sempre tardi, dopo le nove di sera o più tardi. Nel weekend lavoro fino le cinque, le sei della mattina o peggio e l'unico momento libero che ho il sabato e la domenica è la mattinata. Se ci tieni, o ci vediamo il 30 aprile a Milano dopo le 11 della mattina perché ho un buco fino alle due e mezza, o vieni a Pavia il 16 maggio nel pomeriggio e ti vengo a prendere in stazione. Altrimenti, vieni a Pavia quando vuoi in tarda serata. Io, in tarda serata durante la settimana, tranne rari momenti, non faccio mai un cazzo.
Buona giornata."
"Non lo so perchè mi passi in mente alle volte.
In realtà faccio cose diverse da prima, ma allo stesso tempo eguali.
Perchè voglio incontrarti? Me lo chiedo ogni tanto, mi chiedo perchè poi a Dicembre non ci siamo visti, non ti ho più detto niente. Ma sei ancora un punto, lì fermo, che voglio scoprire. Non centra Milano, ho smesso anche di andarci. Centri tu e un incontro, per sapere se davvero la voce , che mi sono immaginata mille volte leggendo di te, esiste davvero.
Così diverso, tutto è così diverso.
Fottuti aforismi, metafore, belle parole, e poi, non ho avuto coraggio.
Mi dico che ci vuole coraggio e faccia tosta anche a scriverti.
Apprezzo che tu mi dia una possibilità per incontrarti. Il 30 non riesco, ho un impegno, ma il 16 maggio, potrei benissimo venire a Pavia.
Ci sono passata da Pavia, in treno, un paio di volte, l'ho guardata, ho scrutato quella stazione, magari speravo di scorgere il tuo viso. Poi però il treno è ripartito. Così come il pensiero rivolto a te è volato via in quei pochi secondi.
Sono parole dure, crude, che mi colpiscono, ma sono vere. Buona Domenica Tommaso. Grazie di aver risposto. Scusa ancora. "
L'erba di Babele. Crea confusione.