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giovedì 18 aprile 2013

Ti sento vivere...Il tuo mondo è come il mio..perchè io ci sarò!

"Perché non è facile
forse nemmeno utile
certe cose [chiare dentro poi non
escono, restano,] restano

Vorrei dirti, vorrei
ti sento vivere
in tutto quello che faccio e non faccio ci sei,
mi sembra che tu sia qui
[sempre]" -cit.883
"Penso a Vincy. Alle volte mi manca, lui e quello che ha rappresentato per me, lo sento lì, accanto, come a vegliare su di me, e mi guarda con sdegno, io non sono la Kim che lui ha conosciuto, e un pò ne è deluso. "

Ci guardiamo sotto la luce di questa scalinata di granito, ridiamo, stiamo mangiando un'insalata, intanto ci confidiamo, un pò di vita, la lasciamo fuggire nell'aria, trasportata in alto dall'ossigeno, verso quelle irraggiungibili stelle. Le racconto di ieri, di Andrea, di come mi lascio sfuggire ottimi pretendenti, ottimi motivi per mollare Giò, per tornare alla vita di prima, ma come diceva un saggio, si può anche tornare indietro, riprovare le stesse sensazioni, ma le cose non torneranno mai come prima. In fondo so che non tornerò a fare la vita di prima, non ne vedo neanche l'utilità, riuscire con Mary? Per ora, non me la sento.
Parliamo ancora un pò, mi sento una hippie, ci chiedono anche una cartina, c'è una lieve brezza, mi fa piacere, un pò di caldo, dopo un lungo freddo. Una gonna da zingara da indossare, una canottiera e un golf. Capelli raccolti, e ballerine. LEI mi guarda,  mi dice che io so il vero motivo per cui non voglio nessuno, perchè io ho già qualcuno, non materialmente, ma mentalmente, ma per ora non è possibile. In principio non capisco, volevo quasi chiederle, "sai qualcosa che io non so?", poi però capisco, cado dal pero, mi sento arrossire, sposto lo sguardo, penso a cosa dire, mi si stringe lo stomaco, e poi dico con amarezza, che sono contenta di come stiano andando ultimamente le cose, che aver provato ancora cosa vuol dire avere LEI e LUI vicini, riderci, berci, parlarci, avere quella esclusività per pochi momenti, mi basta, per ora, e anche se fosse per tutta una vita, mi basterebbe. Lo dico con amarezza, quasi come se non ci credessi neanche io. 

Siamo solo amici, mi va più che bene, ne sono contenta. Dentro però,nel profondo, rileggendo certe parole, ripensando a certi gesti, pensando ai film dentro la mia testa malata,  so che non è così, che mi fa ancora male, che in fondo non siamo fatti l'uno per l'altro, che neanche se io lasciassi Giò, staremmo insieme, perchè le cose vanno così e basta. Ho visto cosa si prova, come ci si sente in certe situazioni di imbarazzo, e non mi va, poi soprattutto che ora, abbiamo ritrovato un pò di contatto fisico, di scherzo[ ma non accetto che dopo mesi!!!e sottolineo MESI non mi scriva una sola parola, e ora quasi tutti i giorni passi almeno 20 minuti a scrivermi!!!!]

E ora dopo una sfilza di stronzate posso anche andare a dormire. Notte belli!!!!

Quella volta mi sono detto che le coincidenze, forse, sono dei fenomeni molto comuni. Si verificano in ogni momento intorno a noi, nella nostra vita quotidiana. Ma della metà non ci accorgiamo neanche, le lasciamo passare così. Come dei fuochi artificiali che vengono fatti scoppiare in pieno giorno. Fanno un po’ di rumore, ma nel cielo non si vede nulla. Però se desideriamo fortemente qualcosa, le coincidenze affiorano nel nostro campo visivo portando il loro messaggio.
(Haruki Murakami)

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