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sabato 27 ottobre 2012

Niente di vero tranne gli occhi.


VUOTA!

Un giorno ti sentirai anche tu così, tutti prima o poi ci passiamo.
Lei non ne è uscita, non ce l'ha fatta, eppure sembra così facile arrendersi, porre fine a tutte le preoccupazioni, così facile chiudersi in se stessi e abbandonarsi allo scorrere del Tempo.

A chi non è capitato di sentirsi incredibilmente SOLO ed incompreso? Non si nasce preparati a determinate situazioni, nessuno ti dice come affrontare la vita, nessuno ti dice come l'amore abbia più contro che pro, nessuno ti dice che in realtà non conta troppo se hai un cervello, ma solo che tu abbia un bel paio di tette e un bel culo secco.
Non ti dicono che tutti gli sforzi che farai saranno inutili, perchè sei una Donna e non potrai mai essere alla pari di un uomo.


Da dove cominciare... forse non ne ho neanche voglia, vorrei restarmene sola, senza circondarmi di persone che pretendono di dovermi conoscere.
Ho voglia di scappare, di scappare il più lontano possibile, ricominciare una vita a chilometri di distanza, con l'unico pensiero "qua non mi conosce nessuno posso essere chi voglio".

Scappare, scappare con 50 euro in tasta e domandarmi dove sto andando?
Cosa sto facendo?
Dov'è la persona razionale che conosco?
Scappare con uno zaino in spalla e vivere quel mondo, che lascio fuori ogni volta che torno a casa e chiudo la porta, scappare e ritrovarmi a ballare in una foresta con un gruppi di figli dei fiori spagnoli, ritrovarmi a girare per locali notturni, parlare con la gente agli angoli, dividere un pezzo di pane con un barbone e il suo cane, senza dover più pensare alla libertà che mi soffoca, e a quella finestra che vorrei scavalcare .
Correre, correre, senza fermarmi, sentire solo i passi sull'asfalto nella fredda notte, guardarmi attorno e vedere solo la nebbia, sentire la mia tosse nascere dai miei polmoni per poi uscire fuori fragorosa come non mai.
Ecco cosa vorrei...quando corri tutto il mondo si ferma, esiste solo il susseguirsi dei passi, senza musica, la natura è lì a farti da musica.
Per poi svegliarti a quindici chilometri da casa, senza rendertene conto e chiederti che cazzo stai facendo lì, nel mezzo della notte, con un golfino che ormai non riscalda più, i pantaloni del pigiama congelati, i capelli arruffati e le dita delle mani arrossate..
Ed a passo lento ritornare a quella casa da cui si è voluti fuggire.
Sapendo che le persone normali non fanno certe cose, che le persone normali non hanno questi scatti di pura follia, sapendo che dobbiamo sottostare a delle regole, perchè questa società le IMPONE ma non le rispetta..e allora ricomincio a correre.


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