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giovedì 6 giugno 2013

Troppo lontano dalla memoria


"Tu sei una merda e un giorno riceverai quello che ti meriti. 
Ho capito la tua strategia, stare qua, fino a che finisci la scuola per poi andartene.
Peccato tu non abbia niente a cui tieni in questa vita, perchè sennò ti farei vedere quello che si prova."-cit. Giòpienodisoldichesilamentaperungraffiosulcomodino.

Eppure nella sua piccola ignoranza, ha ragione.
Senza rendersene conto ha dato vita a molti miei pensieri.
Se solo tenessi a qualcosa.

Se ci penso, non ho un oggetto a cui io tenga particolarmente, forse, al PC col quale scrivo, ma dubito anche di questo.


Non sento LEI da Sabato.
Da quando sono svenuta.
Da quando mi hanno ritrovata semi cosciente a rotolarmi nel mio vomito.
Una bottiglia di vodka.

"Perchè lo hai fatto? Perchè ti odio, non perchè volevo morire."

Che poi morire per così poco, dai mi ci sarebbe voluto di più per il coma etilico o no?.
Ultimamente mi sveglio col sapore dell'alcol in bocca, e la cosa non mi dispiace.
Mi infastidisce il fumo però.
Ho paura. Di diventare come mio padre.
Mi hanno promossa.
Almeno non ho nessun debito.
Mi sento bene.
Voglio lasciare Giò.
Sto scherzando, ma a LUI inconsciamente ho detto di essere stata mollata.
Come gli dico che non è vero?.
...
Ogni volta che esco di casa, penso che potrei involontariamente incontrare l'uomo della mia vita.
Ma che io lo abbia già incontrato?
O che io lo abbia lasciato andare?
Alle volte mi chiedo se T non fosse uno di quelli.
Il mio giocattolino.
Ma io gli avevo detto che ci saremmo dovuti vedere e poi avrebbe potuto chiudere il ciclo.
Non ci ho scopato, mai avrei potuto.
Un abbraccio lo avrei voluto però.
Simpatico.
Un bell'incontro.
Troppo lontano alla memoria.

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