Pulizia fatta!Niente più Tommaso, niente più LUI, niente più L'Altro. Rimane solo Giò.
Molly, sei entrato con prepotenza nella mia vita, nella mia quotidianità, scandendo le mie notti con lunghe video-chiamate e risate silenziose. La tua voce , le mie parole. Perchè mi chiedo, ci mancavi solo tu ad incasinarmi...
Ore 23.00 Mercoledì
Esco in fretta e furia, compro le Winston, mi copro il collo dal vento gelido dì questa fredda e cupa notte di Dicembre. Ci troviamo a metà strada, scruto l'orizzonte in cerca della tua figura...vedo un'ombra delinearsi, pian piano, e ad ogni passo farsi sempre più chiara, il tuo prepotente metro e novanta, le tue spalle larghe, il tuo candore, i tuoi occhiali e gli specchi che vi nascondi dietro. Ci salutiamo, un pò imbarazzati, da un incontro non premeditato, un pò imbarazzati dal non sapere cosa dirsi, e dai sorrisi sciocchi che si sono andati a creare. Ci sediamo su una panchina, mi versi un bicchiere di Menabrea, sorrido soddisfatta, "Cheers", mio caro Molly, "Cheers" alla tua, alla mia, alla nostra, al tuo cuore, al nostro incontro, a quel che sarà.
Ci raccontiamo quattro stronzate, ci presentiamo al meglio, come a voler lasciare a casa, o quanto meno nascondere la merda nell'armadio, chiuderla a chiave, così da essere sicuri che rimanga al sicuro lontana da noi, lontana da sguardi indiscreti.
Andiamo avanti per ore, senza renderci conto dello scorrere incessante dei minuti.
"Allora avete intenzione di smettere di rompere i coglioni voi due? Sono le 2 di notte cazzo!"queste le grida della vecchia con by-pass. Queste le nostre risate, questo un tuo abbraccio, questo un tuo dolce sorriso, questa una tua carezza, un bacio sulla fronte. Questo l'amore che ti vorrei dare, questo l'amore che non so più trovare.
Ore 2.45 Giovedì
Ciao belè..certo che sei proprio un tipino te, e hai un caratterino..ma sappi che mi piace mi piace MI PIACI.
Leggerti è stato bello, leggere le nostre conversazioni mi fa anche strano, come se potessimo davvero amarci, condividerci, dimezzare i nostri cuori e scambiarceli come pegno di un qualcosa che necessita i suoi tempi, che necessita rispetto, cura, astinenza. Ci capiamo al volo, basta una semplice frase che tu la continui e cogli subito il senso della mia esistenza. Non sarai mai come Tommy, lui era speciale, mi leggeva dentro, ma tu è meglio che non mi legga dentro, che rimanga nel tuo analfabetismo momentaneo.
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